Con altro sguardo: La morte nella letteratura, nell’arte, nella musica, nel cinema e nella poesia.

Perché proporre delle opere d’arte che parlano di morte e del morire?

Non solo per le loro qualità artistiche e umane, ma soprattutto perché leggere una storia (spesso reale), osservare un quadro o una fotografia, ci aiuta ad avvicinarci al dolore della malattia e al mistero della morte. Il tentativo di rappresentazione può, infatti, tornare utile per intuire la condizione del morente e delle persone che lo assistono.

L’impressione è che tracciare un percorso artistico della fine della vita consenta di entrare in relazione con le paure, spesso celate, dell’uomo e con l’angoscia del dolore.

Le opere scelte, da posizioni differenti, raccontano la malattia e il processo del morire proponendo una testimonianza utile per riflettere sulla condizione del malato terminale, dei familiari e sulle cure necessarie affinché la fine della vita sia sempre permeata di dignità.

Sezione curata da:

Giuseppe Costanzo

Laureato presso la Luiss in Scienze Politiche, ha lavorato come ricercatore presso il Centro Studi e Formazione della Fondazione Vidas e opera attualmente presso la Cooperativa Sociale Pinocchio Onlus in qualità di responsabile della formazione continua in medicina (ECM), della comunicazione e dello sviluppo.
Note biografiche G. Costanzo

Associazione Zero K

La cultura delle cure palliative attraverso le forme espressive dell’arte contemporanea. ​Uno strumento per favorire il raggiungimento del benessere.
www.associazionezerok.it

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