
La morte nella letteratura
L’esigenza di raccontare il percorso della malattia, della morte e del lutto scaturisce dal desiderio di dare forma e contenuti ad esperienze inattese e drammatiche. Spesso, la “narrativa medica”, che sia biografica o di immaginazione, descrive storie di malattia a buon fine, combattimenti contro un male che si riesce a sconfiggere. Altre volte, è il caso della “medicina narrativa tecnica”, si limita ad un’analisi di storie di cura, con un focus sul rapporto medico-paziente.
La lettura, ma anche l’espressione artistica, della morte e del lutto in una prospettiva tanatologica, sono strumenti utili per aiutare coloro che affrontano tali aspetti della vita e per formare gli operatori delle cure palliative, e più in generale coloro che operano nel campo sanitario.
I libri e le opere proposte provano a chiarire la posizione dell’uomo di fronte alla malattia e all’inevitabilità della morte, diventando così percorsi biografici, proposte tanatologiche esperienziali che rimangono. Una riflessione letteraria e artistica che si apre all’uomo e al suo destino.
Sezione curata da:
Giuseppe Costanzo
Laureato presso la Luiss in Scienze Politiche, ha lavorato come ricercatore presso il Centro Studi e Formazione della Fondazione Vidas e opera attualmente presso la Cooperativa Sociale Pinocchio Onlus in qualità di responsabile della formazione continua in medicina (ECM), della comunicazione e dello sviluppo.
Note biografiche G. Costanzo
Gesualdo Bufalino, Diceria dell’untore
di Giuseppe Costanzo
Non è facile parlare di malattia, morte e lutto. Diventa più difficile se lo si fa approfondendo tali tematiche nel capolavoro di Gesualdo Bufalino, Diceria dell’untore (…)
Raymond Carver, Chi ha usato questo letto
di Giuseppe Costanzo
Interno notte. In un letto matrimoniale un uomo e una donna condividono l’intimità del sonno. Improvvisamente squilla il telefono. L’uomo si alza, impaurito dallo strillo delle telefonate notturne, spesso premessa di notizie infauste (…)
David Maria Turoldo, La morte dell’ultimo teologo
di Giuseppe Costanzo
L’unico romanzo scritto da David Maria Turoldo “La morte dell’ultimo teologo”, ci racconta della vita e della morte con la grazia e lo stupore che solo il poeta possiede (…)
RECENSIONE
Una solitudine troppo rumorosa, di Hrabal Bohumil
“Da trentacinque anni lavoro alla carta vecchia ed è la mia love story”. È questo l’incipit di Una solitudine troppo rumorosa, libro dello scrittore ceco Bohumil Hrabal, pubblicato nel 1987, opera che inizia con una frase apparentemente priva di senso ma il cui profondo significato si coglie solo nelle ultime pagine, un’espressione superficialmente ironica ma in realtà profondamente dolorosa (…)
