Guida all’ascolto: Beethoven

di Maria Teresa Palermo

  1. van Beethoven Sinfonia n. 3 “Eroica”
  2. Marcia Funebre – adagio assai

Claudio Abbado – Berliner Philharmoniker

 (ascolta qui la musica)

Quando Beethoven diresse la prima esecuzione della Sinfonia n.3 “Eroica” nel 1805 aveva 35 anni e, per quanto cercasse di tenerlo nascosto, si era già reso conto dei primi sintomi della sordità. Decise quindi di dedicarsi principalmente alla composizione abbandonando una brillante carriera di pianista ma la sua terza sinfonia – la più lunga sinfonia mai scritta fino a quel momento e con un organico imponente – non venne compresa subito, come spesso succede ai grandi capolavori. Inizialmente dedicata a Napoleone, Beethoven stesso ne cancellò furiosamente la dedica sul frontespizio, deluso dalle mire assolutiste del generale còrso. Ma il carattere “eroico” rimane, indelebile, e chissà chi è davvero l’eroe…

Il secondo movimento è una Marcia Funebre, quasi a ricordare la caducità di ogni eroe ed ha una scrittura maestosa, piena ed estremamente varia, con una dinamica che cambia spesso (da pianissimo a fortissimo, accenti, molti “crescendo” e “diminuendo”), come se non ci fosse nessuna staticità nella morte, ma un percorso di ricerca e di sorprese. Inizia con gli archi che suonano piano, i contrabbassi aggiungono un gruppetto di note che rendono affaticato il passo ritmico. Dopo poche battute entra l’oboe e poi c’è un’apertura veloce verso la tonalità maggiore; l’alternanza di tono maggiore e tono minore rende il brano vivacemente complesso sul piano affettivo, quasi non è “triste” come si potrebbe pensare di una marcia funebre. L’arte sublime della forma beethoveniana raggiunge uno dei suoi punti più alti di creatività, vitalità e movimento. Un inno alla vita, in tutti i suoi aspetti, morte compresa.

Alla fine, dopo una parte monumentale in fortissimo, una transizione delicata con i fiati e la ricomposizione dell’intera orchestra sostenuta da un ritmo incalzante riappare il tema in pianissimo scomposto, spezzettato, un sospiro che si frantuma e torna all’accordo di do minore, inesorabile.

Questo secondo movimento “funebre” è inserito, nella Sinfonia, tra il primo Allegro con brio, effettivamente eroico nel vero senso della parola, con trombe e corni in tutto il loro splendore e uno Scherzo frizzante e pieno di humor.

Il Maestro della multiformità senza confini della musica ci dà un’altra, indimenticabile lezione.

L’autrice

Maria Teresa Palermo, Musicista, ha fatto parte per 20 anni dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma. Dopo la formazione in musicoterapia si è dedicata a interventi nell’area della disabilità infantile, della didattica  musicale e nei reparti di oncologia degli ospedali. È responsabile del progetto di musica e musicoterapia presso l’Hospice “Antea” di Roma, Rete di Cure Palliative.

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