OMAR KHAYYAM
(ca. sec. V-VI dell’Egira, cioè XI-XII d. C.) poeta persiano
Da QUARTINE
Dice Nezami Aruzi: «Nell’anno 506 (cioè 1112-13) si trovavano a Balkh, nella via dei venditori di schiavi, nel palazzo dell’amir Abu Sa’d, l’imam Omar Khayyam e l’imam Mozaffar Esfzari, e io anche ero con loro. In una piacevole riunione sentii dire alla “Prova della Verità” Omar: “La mia tomba sarà in un luogo tale, che ad ogni primavera il vento del nord farà piovere fiori sulla terra del corpo mio”. Mi sembrò strana questa predizione, ma sapevo che un uomo come lui non poteva dire sciocchezze vane. Quando nel 530 (1135-36) capitai a Nisciapur, era già qualche anno che quel Grande aveva nascosto il viso sotto il velo della terra, e questo mondo basso era rimasto orfano di lui. Poiché era stato mio Maestro, e pertanto avevo verso di lui dei doveri, volli, un venerdì, andarne a visitare la tomba, condussi con me qualcuno che mi indicasse dove fosse. Mi portò fuori, al cimitero di Hirè: voltammo a sinistra e vidi la sua tomba ai piedi del muro di un giardino. I peri e gli albicocchi sporgevano i loro rami oltre quel muro, nel cimitero, e avevano ricoperto la tomba di Omar di un tappeto di fiori. Mi ricordai allora di quelle parole che nella città di Balkh gli avevo sentito dire, e mi vennero le lacrime agli occhi».
Omar Khayyam, Quartine, Einaudi, Torino 1957, pp. VIII-IX
Riportiamo qui di seguito le tre quartine (280, 281, 282) a conclusione dell’opera di Omar Khayyam:
Quando, la testa sul petto, cadrò a piè della Morte,
Quando la mano di Morte mi spennerà come uccello,
Attenti! Il fango mio modellatelo a forma di vaso:
Forse al profumo del Vino rinascerò a Vita!
Quando sarò già spento, lavate il mio corpo col Vino,
E sia il mio funebre rito di Vino Purissimo un canto.
E se nel dì del Giudizio vorrete vino trovarmi,
nella polvere delle taverne cercatemi ancora!
Puri venimmo dal Nulla, e ce ne andammo impuri.
Lieti entrammo nel Mondo, e ne partimmo tristi.
Ci accese un Fuoco nel cuore l’Acqua degli occhi:
La vita al Vento gettammo, e poi ci accolse la Terra.
(traduzione di Alessandro Bausani)
L’autore
Massimiliano Bardotti, poeta, ideatore e conduttore del corso di scrittura: La Poesia è di Tutti. Autore del libro “Il Dio che ho incontrato” (Ed. Nerbini). Cofondatore del progetto P.O.A. (Progetto Ospitalità Artisti): progettoospitalitaartisti.wordpress.com
L’autore
Serse Cardellini, poeta, filosofo, antropologo delle religioni, operatore socio-sanitario e operatore in medicina tradizionale cinese. Cofondatore del progetto P.O.A. (Progetto Ospitalità Artisti): progettoospitalitaartisti.wordpress.com