CHIESE DELLA RIFORMA ADERENTI
AL CONSIGLIO ECUMENICO DELLE CHIESE
Le Chiese protestanti o evangeliche sono sorte nel XVI secolo, 31 ottobre
1517, in seguito alla predicazione di Martin Lutero. Teologo
agostiniano e profondo conoscitore della Bibbia, egli sosteneva la
necessità della riforma della Chiesa cristiana seguendo la Bibbia, tornando
cioè alla Chiesa apostolica. Egli e i suoi seguaci si definirono
“evangelici” per rilevare il ritorno al Vangelo. Furono detti “protestanti”
(Spira 1529) perché dichiararono davanti all’Imperatore il diritto
di predicare liberamente la parola di Dio.
Sono fondamentali ed esclusive per la fede cristiana la persona e
l’opera di Gesù Cristo, morte e risurrezione (Credo apostolico). I sacramenti
del Battesimo e dell’Eucarestia o Santa Cena, i due soli istituiti
da Cristo, sono segni della grazia divina. Tutti i cristiani
riconoscono l’autorità della Bibbia, ma per i protestanti essa è il riferimento
esclusivo in materia di fede. Le Chiese protestanti, presenti
in tutto il mondo, sono numericamente la seconda famiglia
delle Chiese cristiane.
Il momento dell’accoglienza del paziente in ospedale
Per un paziente protestante non ci sono particolari esigenze. Importante
potrebbe essere nella scheda di ricovero segnare che il malato/a
è di confessione protestante.
La gestione delle cure (interventi e terapie non permesse)
Non ci sono particolari cure che la religione protestante neghi o imponga
al paziente, se non il coinvolgimento nella cura e il rispetto
delle sue volontà.
Le differenze di genere
Anche sulle differenze di genere non ci sono particolare indicazioni
da fornire.
La gravidanza e il momento del parto
Nel caso della gravidanza e del parto un atteggiamento accogliente
e rispettoso, del resto dovuto a tutte le pazienti, è fortemente consigliato.
Le norme alimentari da rispettare nei menu
Non ci sono norme religiose, mentre come qualsiasi altro ricoverato
il/la paziente potrebbero fare richiesta di un menu vegetariano.
L‘assistenza spirituale e religiosa durante la degenza
Normalmente un/una paziente protestante richiede l‘assistenza di
un/una pastore/a o un/una diacono/a della sua chiesa/comunità e
non desidera essere interpellato da un sacerdote.
Le esigenze relative ai momenti di preghiera
I protestanti non hanno esigenze di spazi per pratiche o luoghi specifici
di culto.
I riti funebri
I familiari provvederanno all’organizzazione del funerale; in caso di
mancanza di familiari, rivolgersi al pastore iscritto presso i registri
dell’ospedale.
Fonte: “L’accoglienza delle differenze e specificità culturali e religiose
nelle strutture sanitarie ospedaliere e territoriali della Regione Lazio.
Raccomandazioni per gli operatori sanitari da parte delle comunità religiose, Roma 2011.”