L’EPITAFFIO

Francesco Campione

Ho sognato che stavo per morire e che mi chiedevano di scegliere un epitaffio. Nel
sogno la cosa più irritante per me non era morire, ma decidere cosa si sarebbe dovuto
scrivere sulla tomba. Alla fine, però, riuscirono a convincermi ed iniziai a pensarci.
Mi sedevo alla scrivania, accendevo il computer e aprivo un file chiamandolo proprio
“epitaffio”. Tutto sembrava vero. Ed era vero, perché ho poi trovato un file con tale
nome. Probabilmente mi sono alzato a scriverlo in uno stato di sonnambulismo.
Questo il suo contenuto.

Criteri per la scelta di un epitaffio:
• deve esprimere in modo pregnante il senso della vita dell’abitante della tomba;
• deve essere originale e scritto in uno stile che ne ricordi l’autore;
• deve essere comprensibile per chi lo leggerà;
• deve essere poetico, commovente e provocatorio;
• deve essere scritto in corsivo;
• deve essere scritto prima di progettare la tomba in modo che essa vi si
armonizzi;
• deve avere l’approvazione delle persone care.

Lista dei possibili epitaffi:
• “Ringrazio chi mi ha amato, perdono chi mi ha odiato”;
• “Arrivederci presto”;
• “All’infinito ritorneremo”;
• “Perché ho amato tanto l’Umanità?”;
• “Non volevo morire!”;
• “Ero morto altre volte”;
• “Nessuno muore mai del tutto se resta qualcuno che lo desidera”;
• “Godetevi la vita anche per me”;
• “Al posto mio ci sono i miei cari”;
• “C’è il male, ma prima c’è il bene”.
Epitaffi preferiti (dal morente) in ordine di preferenza:
• “Perché ho amato tanto l’Umanità?”;
• “Non volevo morire!”;
• “Nessuno muore mai del tutto se resta qualcuno che lo desidera”;
• “Godetevi la vita anche per me”;
• “All’infinito ritorneremo”;
Epitaffi che potrebbero essere preferibili per chi resta:
• “Ringrazio chi mi ha amato, perdono chi mi ha odiato”;
• “Arrivederci presto”;
• “Ero morto altre volte”;
• “Al posto mio ci sono i miei cari”;
• “C’è il male, ma prima c’è il bene”.
Abbinamento tomba-epitaffi preferiti:
• “Perché ho amato tanto l’Umanità?”;
Tomba sormontata da un punto interrogativo di ferro battuto di color miele da
cui far pendere un grande ritratto.
• “Non volevo morire!”;
Tomba circondata da bandierine colorate che il vento agiterà.
• “Nessuno muore mai del tutto se resta qualcuno che lo desidera”;
Tomba con copertura concava fungente da raccoglitore per l’acqua piovana.
• “Godetevi la vita anche per me”;
Tomba dotata di un congegno che all’avvicinarsi di qualcuno emette un suono
simile a quello di una risata felice.
• “All’infinito ritorneremo”;
Tomba a forma di spirale volta verso l’alto.
(Zeta, Rivista di documentazione e ricerca sulla morte e sul morire, N°38)

L’autore

Francesco Campione 

Tanatologo, Presidente Associazione Rivivere e Docente di Psicologia clinica e Psicologia della perdita e del lutto all’Università di Bologna

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