La perdita ambigua, tra lutto e trauma, secondo la teoria di Pauline Boss

di Lorenzo Bolzonello

I concetti di trauma e di lutto alimentano il dibattito scientifico in ambito psicologico fin dalle sue origini, ma solo in tempi più recenti, grazie agli studi e alle pubblicazioni di Pauline Boss che si sono susseguite dal 1999 in poi, si è preso coscienza del fenomeno della perdita ambigua. Essa si colloca a cavallo tra il trauma e il lutto in quanto si caratterizza per peculiarità tipicamente appartenenti ad entrambi. A livello sociale, la perdita ambigua non sembra adeguatamente compresa né dai professionisti, né dalle istituzioni, né dalla gente comune e questo amplifica le già devastanti conseguenze che vive chi ne è colpito. Talvolta è inglobata in condizioni mediche o patologiche più ampie come la depressione o i disturbi psicosomatici e questo risulta controproducente in quanto i rimedi che vengono proposti non sono adeguati alla complessità e specificità che la accompagnano.

Pauline Boss, grazie all’esperienza maturata in molti anni di lavoro sia con familiari di soldati in servizio nei teatri di guerra sia con persone coinvolte in grandi calamità naturali e ancor più nel sostegno alle famiglie dopo l’attentato dell’11 settembre, ha identificato un processo terapeutico circolare che, attraverso la ricerca di significato e il ruolo della speranza, sostiene la resilienza di chi vive la perdita ambigua e lo aiuta a superare il blocco cognitivo e relazionale che essa comporta, promuovendo la costruzione di una nuova identità che integra passato, presente e futuro e che è capace di reagire in modo costruttivo accettando di convivere con l’ambiguità della situazione.

L’obiettivo principale di questo lavoro è quello di sensibilizzare riguardo l’importanza della perdita ambigua attraverso la descrizione dello stato dell’arte della letteratura in merito a questo tema che conta essenzialmente le pubblicazioni di Pauline Boss.

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LA PERDITA AMBIGUA Lorenzo Bolzonello

L’autore

Lorenzo Bolzonello, laureato in Psicologia clinica e di comunità presso l’Università Salesiana di Mestre.  Ha affiancato la facilitatrice di un gruppo di auto-mutuo-aiuto per l’elaborazione del lutto presso l’hospice “La casa dei gelsi” e ha collaborato nell’ambito di due nuclei specialistici per la demenza presso la residenza per anziani di Treviso. Nel 2018 ha conseguito il diploma in “Death Studies & the End of Life”. È un cerimoniere funebre ed ha lavorato per un’impresa funebre lombarda.