
Accompagnamento nel lutto: Spiritualità ed umanità
La venuta meno del sostegno della comunità e dell’appoggio delle istituzioni – che ha contraddistinto negativamente questo periodo – ha acuito ancora di più la fragilità di coloro che possono contare solo sulle proprie risorse e capacità psicologiche per affrontare ed elaborare il lutto.
D’altro canto, la superficialità dei network sociali e culturali, tendente a sottovalutare l’importanza di tale esperienza, rende maggiormente complicato e difficoltoso il cammino necessario per superare l’evento luttuoso, fino a qualche tempo fa, scandito da modi e ritualità ben codificati.
Un lutto vissuto in solitudine può comportare conseguenze, a volte molto pesanti, sia per il singolo che per la società, con costi inestimabili legati soprattutto allo stato di salute: la mancata elaborazione del lutto può infatti determinare difficoltà di carattere psicologico, sociale, economico e relazionale in genere.
Dedicare una sezione a questa esigenza ed alle possibilità per accompagnare ed essere accompagnati in un percorso di vita e di rinascita quale è quello del lutto, può contribuire a rendere migliore la vita di chi sta intraprendendo un percorso così delicato.
Sezione curata da:
Maria Angela Gelati
Giornalista, tanatologa e formatrice nelle materie collegate alla morte, al lutto ed alla Death education.
Ideatrice e curatrice, insieme a Marco Pipitone, della prima Rassegna di Cultura in Death Education Il Rumore del Lutto (www.ilrumoredellutto.com), è blogger e autrice.

Imparare a morire
di Sabina Fresch
“Nutro la speranza che la vita di ogni persona sia sempre dignitosa, piena di significato, degna di essere vissuta, e che ognuno sia pienamente consapevole di ciò che realmente rappresenta come essere umano e spirituale”. (…)
Parole che consolano: l’importanza delle fiabe per grandi e piccoli
di Marianna Martini
Quando nella vita accadono eventi spiacevoli come la perdita di una persona cara o una separazione, la prima reazione che l’adulto tende a mettere in campo è il gestire il tutto all’insaputa o quasi del bambino che, a suo dire, potrebbe esserne profondamente ferito. (…)
Storie di libri d’altri
Di Beatrice Roncato
Capita che, spesso controvoglia o spesso per necessità, le case d’altri debbano essere svuotate. E penso sia una delle cose più odiose, dolorose e ostiche che un dolente debba gestire nel corso della propria vita. La gestione dell’assenza altrui. (…)
La Morte ed il morire, quel tabù che va indagato e ascoltato
di Massimiliano Cruciani
Per molto tempo la medicina tradizionale ha ignorato la paura dell’individuo nei confronti di questo tabù, tendendo ad allontanare e a sminuire l’importanza di tutto ciò che non potesse risultare facilmente guaribile (…)
Il lutto perinatale al tempo del Coronavirus
Di Erika Zerbini
Uno degli aspetti più significativi che ha contraddistinto il periodo di emergenza legato al Covid-19, è stato la gestione del malato, e poi del defunto, ricoverato nelle strutture sanitarie. (…)
I MORTI MI SONO FRATELLI
di Rosa Carotti
i morti mi sono fratelli
i più cari sorridono da una cornice
non lontani dal tavolo dove scrivo e lavoro
eternati in eterno presente tempo immobile
dove più non conta la distanza
non più (…)
Riflessioni dal COVID
Di Silvia Tanzi
In questi mesi ho avuto la possibilità di lavorare, riflettere e confrontarmi per l’emergenza sanitaria legata al COVID. Sono un medico che lavora in Ospedale in Cure Palliative (…)
Il lutto soffocato dal coronavirus
Di Nicola Ferrari
“È stato ricoverato d’urgenza e da allora non ci ha più visto, non ha sentito le nostre voci, non ha più sentito la nostra forza. E quando è morto me lo hanno detto con una chiamata, al cellulare, neanche ti possono guardare negli occhi (…)
La pandemia come occasione di cambiamento
Di Sabina Fresch
In questi giorni particolari, in cui le indicazioni molto chiare invitano a rimanere lontani fisicamente gli uni dagli altri, ci sono persone per le quali assecondare il rispetto delle regole diventa più difficile e doloroso (…)
Il dolore del lutto e l’importanza della “death-etiquette” online
Di Marianna Martini
Ad oggi nessuno sembra essere esente dalla frenesia della routine quotidiana, in cui si riscontra una non indifferente corsa all’essere “sempre connesso”, nemmeno il dolore, in particolare quello legato alla perdita di una persona cara (…)