I MORTI MI SONO FRATELLI
“Voi morti non ci date mai quiete” (V. Sereni)
di Rosa Carotti
i morti mi sono fratelli
i più cari sorridono da una cornice
non lontani dal tavolo dove scrivo e lavoro
eternati in eterno presente tempo immobile
dove più non conta la distanza non più
sembrano accogliere quel che accade con indulgente serenità
mai con distacco abitano lontananze
e sono a un passo da me
la lontananza chi misura la lontananza?
quella misteriosa indecifrabile della morte
il gesto mancato la parola non detta l’abbraccio impossibile
i morti mi sono fratelli
i più lontani che non conosco
la muta schiera di chi se n’è andato SOLO
in una sconfinata solitudine una stanza d’ospedale
lontana senza una mano
che tiene trattiene implora prega
il silenzio chi misura il silenzio?
paura nostalgia e ancora paura
rimpianto pena smisurata malinconia
quelli che restano mi sono fratelli
sconosciuti e prossimi cari e lontani
per quel grido che non trova voce
il saluto mai dato sussurrato
con voce sommessa
morti e vivi mi sono fratelli
chi resta e chi traversa la soglia
ultimo commiato muta benedizione
… e contare le lacrime … e tenere aperte le mani
un solo viatico per il difficile viaggio
che si compie soli senza mai voltarsi
un passo dopo l’altro …
un passo dopo l’altro …
Un passo dopo l’altro.
Cremona, 1 giugno 2020
Rosa Carotti
L’autrice
Rosa Carotti, Formatrice e Counselor, ha approfondito i temi della Relazione d’Aiuto ai confini della vita. Insegna Accompagnamento al morente nei corsi per Operatori Socio Sanitari. È co-fondatrice dell’Associazione Confine, Offrire Cittadinanza al Dolore, che opera sul territorio di Cremona, offrendo accoglienza e ascolto a chi sta vivendo un momento di lutto o perdita. La accompagna da sempre la passione per la scrittura, nella convinzione che la poesia forse non può salvare il mondo, ma certo può renderlo migliore.