Ogni sera

di Massimiliano Bardotti

Ogni sera, i miei morti, si radunano in camera mia. Entrano piano, in un ordine d’altrove, venuti da un’altra distanza, dove più non esiste il tempo. Si mettono seduti per terra, qualcuno sul letto. Altri usano le sedie. Ce ne sono due, anche se la stanza è piccola.

Qui vissero un tempo i miei nonni paterni. Proprio qui, in questa stessa stanza dove scrivo, e dunque vivo. Qui hanno fatto del loro amore qualcosa di sacro e materico. Tangibile. Gli hanno dato parole, gesti, sostanza. Hanno preso decisioni. Si sono amati come hanno potuto e mi hanno amato, sopra ogni cosa. Talvolta percepisco i loro odori, soprattutto quello di mia nonna. O le sigarette di mio nonno e il vino. I loro passi.

I miei nonni paterni guidano il corteo, i materni, che ho conosciuto da morti, entrano sempre per ultimi. Chiudono la porta. Hanno una tenerezza antica nei volti. Quel che in vita non hanno potuto darmi si è trasformato in sostegno perenne.

Stasera c’è un amico che non vedevo da tantissimo tempo. È morto da più di vent’anni. Era un ragazzino, biondo e bellissimo.

Se c’è una cosa che hanno imparato a fare è aspettare in silenzio. E non mostrano mai impazienza.

Comincio. Leggo per loro i versi dei poeti. Ci innamoriamo tutti insieme e non ci sono più vivi e morti. C’è la poesia. E prima di dormire abbiamo tutti gli occhi bagnati e accesi. Perché la bellezza è una scintilla di acqua e di luce.

Non se ne vanno mai prima dell’alba. Aspettano. E mi proteggono. Mi proteggono sempre.

La vita, la morte, sono luoghi ugualmente abitati. E ci sono presenze immacolate, amori eternamente inviolati.

Non si è soli mai.

L’autore

Massimiliano Bardotti, poeta, ideatore e conduttore del corso di scrittura: La Poesia è di Tutti. Autore del libro “Il Dio che ho incontrato” (Ed. Nerbini). Cofondatore del progetto P.O.A. (Progetto Ospitalità Artisti): progettoospitalitaartisti.wordpress.com