RAPPRESENTAZIONI DELLA SOGLIA
NELLE PERSONE AL COMPIMENTO DELLA VITA E IN COLORO CHE SVOLGONO UN LAVORO DI CURA

di Cristina Endrizzi

Questo lavoro è il frutto dell’applicazione di strumenti espressivi (a mediazione corporea ed uso di materiali artistici) a supporto delle conversazioni sul tema del morire, sia nelle relazioni di fine vita con persone degenti in Hospice che con gli operatori sanitari incontrati durante corsi di formazione in cure palliative. Il materiale concesso (le persone hanno dato il loro consenso all’utilizzo delle immagini) è un’ampia produzione iconografica che si apre a molteplici sguardi interpretativi. Lo scopo è stato quello di proporre diverse cornici di riferimento (antropologica, antropoietica, psicologica) che sembravano suggestive, senza intraprendere una vera e propria analisi interpretativa e tentando associazioni tematiche a cui ricondurre gruppi di immagini evocative. Il presente lavoro di ricerca si è concentrato infine sulle immagini delle persone alla fine della vita per intraprendere una riflessione, anche se parsimoniosa e tangenziale, nella prospettiva dell’Io filosofico. Il codice espressivo è stato ciò che maggiormente ha interessato la riflessione, ovvero la funzione segnica come preambolo di un linguaggio al quale i disegni potevano rimandare.

Si ripropone in questa sede la metodologia che ha condotto a quella ricerca e alcuni dei risultati che contestualizzano il sistema valoriale del gruppo di operatori coinvolti, e si aggiungono delle riflessioni sulle forme del linguaggio (segnico e verbale) in prossimità del morire.

L’articolo:

Rappresentazioni della soglia Endrizzi

 

 

L’autrice

Cristina Endrizzi, medico chirurgo e psicoterapeuta, lavora come medico di cure palliative nell’Hospice Il Gelso e nell’Unità di Cure Palliative domiciliari della ASL Al di Alessandria. Ha utilizzato in questo ambito di cura e di relazione, le competenze acquisite nei percorsi formativi attinenti all’utilizzo clinico delle terapie espressive (danza movimento terapia e strumenti artistici), descrivendo queste esperienze in pubblicazioni su riviste internazionali e nel libro Il Corpo Psichico. Il linguaggio della vita nei malati prossimi al morire (Armando Ed, Roma, 2010). Prosegue la formazione continua nel Movimento Autentico con Rosa Maria Govoni  (disciplina che la sostiene in una crescita professionale e spirituale). Si è interessata alla ricerca clinica sulle terapie complementari (in particolare l’omeopatia) lavorando con Elio Rossi nell’ambulatorio di Omeopatia dell’ASL 2 di Lucca, Centro Regionale di Riferimento per la Toscana. Ha frequentato presso l’Università degli Studi di Padova la X edizione del Master in Death Studies & The End of Life.