ISLAM
La morte
La morte e la resurrezione sono temi che ricorrono di frequente nelle sure. “Ogni anima assaggerà la morte”: da questa dichiarazione coranica si dovrebbe desumere che non solo il corpo, ma anche l’anima è mortale. In realtà con quest’espressione si può intendere anche qualcosa di diverso dall’anima: uomo, creatura. Altri versetti coranici suppongono l’immortalità dell’anima. Secondo le attese islamiche e il Corano, gli uomini e le loro opere sono immortali, anche se gli scettici e gli infedeli tendono ad ignorarlo. L’Islam non condivide l’opinione della teologia dialettica, per la quale la morte sarebbe il “salario del peccato”. La dedizione a Dio fa sì che la morte stessa perda quanto ha di terribile, in quanto per il suo tramite si ottiene di svanire in Dio. L’Islam ortodosso condanna ogni interruzione violenta della vita, nonostante l’intenzione di alcuni mistici di interrompere il tempo creato per sperimentare l’eternità, in quanto intromissione illecita nelle competenze divine. Nella mistica islamica è inoltre presente l’idea che la morte sia un processo della crescita continua.
Testo provvisorio, tratto da:
“G. A. Carru, M. Chiaretti: Vivere la morte nelle varie religioni. Un momento di mediazione interculturale, Edizione Nuova Cultura, Roma 2009.”